Torino, città giovane: eventi e cene gourmet a misura di under 35

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È passato qualche anno da quando, nel 2010, Torino è stata la capitale europea dei giovani, quella che ha ospitato l’annuale European Youth Forum. I giovani di allora, oggi, non sono più così tanto giovani, e di sicuro hanno debuttato a pieno titolo nel mondo degli adulti.
Anche Torino è cresciuta negli ultimi sette anni, ma non ha dimenticato la sua vocazione di città giovane, vocazione che ha decisamente contribuito al suo rilancio sulla scena turistica nazionale dopo il grande boom di visibilità delle Olimpiadi Invernali del 2006. Oggi Torino continua a essere una meta molto apprezzata dai giovanissimi, per la sua vita notturna particolarmente vivace, ma anche dagli under 35, ai quali la città offre una grande proposta di attività culturali. Per questo, per chi non è ancora entrato nella fascia d’età degli “anta”, Torino può essere la meta perfetta per un weekend o per una settimana di vacanza. Magari in primavera, quando le belle giornate tolgono definitivamente di dosso alla città quel grigiore che tanto l’ha caratterizzata nell’opinione comune. Ecco quindi un po’ di cose da non perdere se avete meno di quarant’anni e capitate dalle parti della Mole all’inizio di questa bella stagione.

Biennale Democrazia, dal 29 marzo al 2 aprile

È uno degli eventi più amati dai torinesi, uno di quelli che hanno contribuito – insieme al Salone del Libro – a rendere la città uno dei centri del pensiero culturale italiano contemporaneo. Biennale Democrazia, con i suoi appuntamenti aperti e partecipati sui temi civili e politici, i suoi workshop e un programma fitto di grandi nomi del panorama intellettuale internazionale, è soprattutto un evento dedicato ai più giovani. Sono infatti studenti o giovani lavoratori in erba a fare lunghe code per poi affollare le sale del Regio, del Carignano e del Circolo dei Lettori. Il tema dell’edizione 2017 sarà “Uscite d’emergenza”, argomento che verrà declinato in quattro percorsi di analisi della società contemporanea, con la sua tendenza a reagire in toni allarmistici senza riuscire a dare risposte lucide e concrete ai nuovi problemi del nostro tempo: guerre, minacce terroristiche, cambiamenti climatici, flussi migratori. Il primo percorso, che ha l’obiettivo di chiedersi quali siano le reali urgenze, è “Stato di necessità“. Il secondo, che analizzerà il disorientamento e la paura tipici di alcune situazioni di crisi che stiamo vivendo, è il tema della “Società dell’incertezza“. C’è poi il “Governo delle emergenze“, che analizzerà nel concreto le risposte che la politica ha dato finora; mentre l’ultimo percorso, “Nuovi inizi“, vuole essere la chiave di volta più propositiva, in cui vengano elaborate e immaginate soluzioni per un futuro migliore. Previsti, inoltre, alcuni percorsi formativi specifici per gli studenti delle superiori.

Bookstock Village al Salone del Libro, dal 18 al 22 maggio

L’edizione di quest’anno del Salone Internazionale del Libro di Torino è particolarmente sentita e partecipata, dopo la rivalità con Milano e la creazione di un doppio evento che divide gli editori. Ma le competizioni a volte fanno bene, e c’è da credere che questa edizione del Salone sarà – per molti versi – anche migliore di quelle precedenti. Il tema di quest’anno è “Oltre il confine”, un’occasione per riflettere su alcuni dei temi più importanti e urgenti del nostro tempo, come quello dei flussi migratori, ma anche uno spunto di riflessione che invita a non fermarsi davanti agli ostacoli: ospite-simbolo di quest’idea è il premio Pulitzer Philip Shultz. A rappresentare questa edizione e il suo delicato tema, la poetica immagine guida realizzata da Gipi.  Tra gli appuntamenti più storici in programma, quello con il Bookstock Village, la grande area dedicata ai giovani fino a vent’anni, con un ricco panel di incontri come sempre curati da Fabio Geda ed Eros Miari. Uno spazio dedicato ai lettori del futuro, e quindi al tema del digitale e dei nuovi media, ma anche al ricordo della letteratura del passato, con la celebrazione ad esempio dei cinquant’anni di Lettera a una professoressa di Don Lorenzo Milani. Particolarmente d’appeal per il pubblico giovane, poi, è una delle novità di questa edizione del Bookstock Village: un ciclo di appuntamenti interamente dedicato al fumetto e alla graphic novel.

Sottodiciotto Film Festival, dal 31 marzo al 7 aprile

Se Torino occupa sicuramente un posto di riguardo nella cinematografia nazionale (con una lunga storia di titoli e registi, oltre al Torino Film Festival e al Museo Nazionale del Cinema), è anche grazie a eventi come il Sottodiciotto Film Festival, rassegna di pellicole  realizzate dai più giovani e che riguardano temi dell’infanzia e dell’adolescenza. Il festival diretto da Steve della Casa e giunto alla sua diciottesima edizione rende omaggio quest’anno al regista iraniano scomparso la scorsa estate Abbas Kiarostami e al suo cinema così ricco di immaginari dell’infanzia. Ad affiancare il programma di proiezioni cinematografiche e incontri aperti al pubblico, come sempre il Sottodiciotto proporrà anche un calendario speciale rivolto alle scuole, con laboratori, workshop, cineforum e – soprattutto – con la stimolazione della creatività dei più giovani, obiettivo per cui il festival è stato creato. Fulcro della manifestazione, come sempre, sarà infatti il Concorso nazionale dei prodotti audiovisivi realizzati dalle scuole, che vedrà gareggiare 98 titoli, frutto di una prima selezione tra tutti quelli pervenuti.

Cena Under 35 al Ristorante Del Cambio

È il ristorante più conosciuto di Torino, più o meno da sempre. Il simbolo dell’eleganza sabauda, un luogo di grande storicità, prima ancora di essere il regno della cucina d’autore di Matteo Baronetto, piemontese di nascita, milanese di formazione (ha passato molti anni al fianco di Carlo Cracco), una stella Michelin nel 2015. La sua è una cucina di grande tecnica e di sicura emozione, che viene servita nelle storiche sale barocche dove usava sedersi Camillo Benso di Cavour. Periodicamente il Ristorante del Cambio offre una grande possibilità di avvicinarsi all’alta cucina, proponendo uno speciale menu per gli under 35, a prezzo ridotto. Il prossimo appuntamento è previsto per domenica 26 marzo, con una cena di sette portate (abbinate a cinque diversi vini) a 75 euro. Il menu prevede: Terrina di fegato grasso, Crema all’olio e garusoli di mare, Gamberi e salsa rosa, Tartare di vacca, camomilla e burro nocciola, Riso Cavour, Filetto ai capperi, liquirizia e asparagi verdi e per chiudere Dolce ai frutti esotici e mandorla. Un’occasione unica per i più giovani di provare una grande cucina stellata in un luogo che è uno dei simboli indiscussi della città.

La giovane cucina piemontese

Per gli amanti dell’alta gastronomia, il Piemonte è una meta imperdibile sotto diversi punti di vista, e certamente è una delle zone di riferimento per la giovane cucina nazionale. Grandi talenti si avvicendano ai fornelli piemontesi e torinesi, e non a caso quattro giovani chef della regione hanno vinto la loro prima stella Michelin nel 2017: sono Flavio Costa del 21.9 di Piobesi d’Alba, Michelangelo Mammoliti de La Madernassa di Guarene, Federico Gallo della Locanda del Pilone, Christian Milone della Trattoria Zappatori, e Francesco Oberto del ristorante Da Francesco. Se capitate in zona e avete voglia di festeggiare un’occasione speciale, non perdetevi un pranzo o una cena da almeno uno di questi chef stellati.

Talent Garden

È nato di recente questo spazio dedicato alla più creativa gioventù: Talent Garden è un incubatore di idee, un sostenitore di start-up e uno spazio di networking. Qui si può scegliere di porre radici per la propria impresa (grazie agli spazi di coworking) o di crescere imparando, con una programmazione di workshop, bootcamp e masterclass. Dedicato ai giovani imprenditori di domani è anche I3P, l’Incubatore delle Imprese Innovative del Politecnico di Torino, il principale a livello italiano e uno dei maggiori a livello europeo, dove viene aiutata la nascita di start up innovative con elevata potenzialità di crescita.

Abbonamento Musei Young

Chiunque pensi di frequentare Torino e la sua vita culturale con una certa continuità, non può fare a meno dell’Abbonamento Musei: una tesserina amatissima dai cittadini (ma anche dai turisti) che consente di accedere gratuitamente a musei, mostre ed esposizioni varie. Anche in questo caso, la migliore gioventù viene premiata: per gli under 26 l’abbonamento costa 32 euro anziché 52.

Teatro e concerti

Abbonamenti a tariffe agevolate anche per i giovani amanti del teatro che siano interessati alla programmazione del Teatro Stabile, indubbiamente una delle più fitte e partecipate della città. Per chi invece agli spettacoli teatrali preferisce spettacoli più “movimentati”, è d’obbligo un’occhiata alla progammazione di concerti dell’Hiroshima Mon Amour, storico spazio torinese votato alla musica underground (ma non solo), che sul suo palco ha ospitato grandissimi artisti nazionali e internazionali.

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